Il fascino autentico della terra del Prosecco Superiore Docg
Le colline del Prosecco Superiore Docg si snodano, nell’alta Marca trevigiana, a poco più di un’ora da Venezia, lungo l’anfiteatro naturale che si apre tra Conegliano e Valdobbiadene, a nord della provincia di Treviso.
Mentre non lontano già si preannunciano le imponenti Dolomiti venete, si apre per il visitatore che giunge dalla pianura, uno scenario ambientale del tutto nuovo, suggestivo e dai forti tratti distintivi, fatto di versanti ripidi alternati a dolci declivi, su cui domina incontrastato il reticolo infinito dei vigneti.
La gente di qui ama le proprie radici
In queste terre, lembo fortunato della ‘Marca gioiosa et amorosa’ tutto profuma di vino e di sapori buoni, di una cultura enoica secolare che ha disegnato in profondità il paesaggio e l’animo di un’ area tra le più incantevoli d’ Italia. La gente di qui ama le proprie radici, ha mantenuto il gusto delle tradizioni ed il piacere dell’ospitalità e dell’incontro, insieme a quello per il cibo ed i prodotti tipici.
E’ un territorio ricco di fascino, di suggestioni ed attrattive storiche ed artistiche, di sorprese e proposte, spesso inaspettate, e quasi custodite perchè preziose, nelle vallate o tra le tante borgate e paesi disseminati qua e là, e nei quali è piacevole smarrirsi alla ricerca delle tracce millenarie della presenza dell’uomo e della cultura forte delle genti. E Il modo migliore per farlo è quello di farsi guidare dalla Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene, la più antica arteria enologica italiana, inaugurata il 10 settembre 1966, che oggi conduce il visitatore attraverso un percorso ad anello. A questo sono affiancati altri tre percorsi tematici che portano alla scoperta delle tante attrattive storico-artistiche dell’area e dei cru più prestigiosi.
Queste sono terre di castelli antichi, di ville aristocratiche, di remoti monumenti, di edifici sacri e di antiche sorgenti termali. Conegliano, Pieve di Soligo, Valdobbiadene, Vittorio Veneto rappresentano ciascuna un piccolo scrigno di tesori naturali, artistici e architettonici da scoprire sapendo cogliere i ritmi intimi di un territorio del benessere che sa ancora pulsare a misura d’uomo e di natura. E intanto, attorno, le viti, con pazienza secolare, aspettano l’incontro col sole ed assistono all’alternarsi solenne delle stagioni, dei colori, dei sapori.
In questo modo la nuova Strada risponde alle richieste del moderno enoturista affamato non solo di grandi vini e di prodotti tipici, ma anche di tutte quelle componenti paesaggistiche, ambientali e culturali in senso ampio che formano, tutte insieme, l’anima e la matrice profonda di un territorio.
Così oltre al percorso principale di circa 90 chilometri, altre opportunità di scoperta si addentrano e si inerpicano lungo i colli da Conegliano a Valdobbiadene ed aree limitrofe. Il visitatore viene guidato tra vigneti ininterrotti, borghi e paesi dove si respira il sapore della secolare arte enoica di queste terre, regalando scorci e paesaggi di autentica bellezza e grande fascino, insieme a testimonianze medioevali, eremi, chiesette secolari, tracce della storia rurale civile e religiosa delle genti di qui. Senza dimenticare la possibilità di incontrare, nei tanti locali disseminati lungo il tracciato, la cucina e i prodotti tipici. Ma soprattutto la strada offre al visitare la possibilità di scegliere l’itinerario più vicino alla proprie sensibilità e predilezioni.
Con una certezza: le terre del Prosecco Superiore Docg sanno davvero riservare inaspettate e piacevoli sorprese al visitatore più attento, dietro ogni curva, nel cuore di uno borgo tra i vigneti, sulle cima di una collina magari nascosta alla vista. E forse è proprio in questa capacità di stupire che sta la magia profonda del territorio della Strada del Prosecco e dei Colli Conegliano Valdobbiadene. Ed allora non resta che scoprire più da vicino il tracciato principale e i tre percorsi tematici che completano la nuova arteria del vino.